imu Archivi - Tecne Stp a r.l. https://tecnestp.com/tag/imu/ Società tra professionisti a Sassuolo Tue, 21 May 2019 07:00:39 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.4 Via libera definitivo al Decreto Legge “Crescita” https://tecnestp.com/via-libera-definitivo-al-decreto-legge-crescita/ https://tecnestp.com/via-libera-definitivo-al-decreto-legge-crescita/#respond Tue, 21 May 2019 06:56:54 +0000 https://tecnestp.com/?p=1481 24/04/2019 – Via libera definitivo del Consiglio dei Ministri al Decreto Legge “Crescita”. Le misure contenute nel Decreto Crescita La norma introduce misure urgenti per la crescita economica ed interventi in settori industriali in crisi. Sismabonus per l’acquisto case antisismiche Il Decreto Crescita potenzia il bonus per chi acquista una casa antisismica. Chi acquista un’unità […]

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24/04/2019 – Via libera definitivo del Consiglio dei Ministri al Decreto Legge “Crescita”.

Le misure contenute nel Decreto Crescita

La norma introduce misure urgenti per la crescita economica ed interventi in settori industriali in crisi.

Sismabonus per l’acquisto case antisismiche

Il Decreto Crescita potenzia il bonus per chi acquista una casa antisismica.

Chi acquista un’unità immobiliare in un edificio demolito e ricostruito anche nelle zone sismiche 2 o 3 (oggi previsto solo per gli edifici in zona 1) potrà ottenere una detrazione d’imposta, su un ammontare massimo di spesa non superiore a 96.000 euro, pari al:

  • 75% del prezzo se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a una classe di rischio inferiore
  • 85% se si ottiene invece il passaggio a due classi di rischio inferiore.

cui corrisponde una detrazione massima di:

  • 000 € con riduzione di una classe di rischio sismico
  • 600 € in caso di riduzione di 2 classi di rischio sismico.

L’agevolazione viene concessa per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 e la detrazione è ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

Fino ad ora, questa possibilità è stata consentita solo nelle zone classificate a rischio sismico 1. Con la modifica, quasi tutto il territorio nazionale potrà accedere all’incentivo.

L’intenzione del Governo è la ripresa delle compravendite immobiliari. Con la misura appena introdotta, si può ipotizzare che l’acquisto risulterà più conveniente. Non parliamo solo in termini economici, ma anche dal punto di vista della qualità e della sicurezza dell’immobile acquistato.

Tassazione agevolata – Valorizzazione edilizia e premi volumetrici

Fino al 31 dicembre 2021 saranno agevolati i trasferimenti di interi fabbricati a favore delle imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi 10 anni, provvedano alla loro demolizione e ricostruzione in chiave antisismica e con il conseguimento della classe energetica A o B,anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente (se le norme urbanistiche vigenti consentano tale variazione), e alla loro successiva vendita.

Lo prevede l’articolo 7 ‘Incentivi per la valorizzazione edilizia’ del decreto Crescita (DL 34/2019) appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il regime fiscale finora vigente prevedeva l’applicazione dell’imposta di registro pari al 9% del valore dell’immobile dichiarato in atto, più le ipotecarie e catastali complessivamente pari a 100 euro.

Il nuovo regime di tassazione agevolata introdotto, invece, consiste nell’applicazione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa di 200 euro ciascuna (per un importo complessivo di 600 euro)

Le imprese che usufruiranno dell’incentivo, ma realizzeranno edifici non conformi ai requisiti previsti, dovranno pagare una sanzione, in questo caso le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono dovute nella misura ordinaria e ad esse si aggiungono una sanzione del 30% delle stesse imposte e gli interessi di mora a decorrere dall’acquisto dell’immobile.

Efficientamento energetico, 500 milioni ai Comuni nel 2019

Per l’anno 2019 saranno erogati ai Comuni 500 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Le risorse saranno proporzionali alla popolazione dei Comuni.

È quanto prevede il Decreto-Legge 30 aprile 2019, n. 34 recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” (c.d. Decreto Crescita) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2019.

Il Decreto Crescita prevede la pubblicazione entro il 20 maggio di un decreto del Ministero delle Sviluppo Economico che assegni ai Comuni, sulla base della popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018, secondo i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), 500 milioni di euro per l’anno 2019 a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC).

In particolare, il contributo è attribuito proporzionalmente alla popolazione.

Si parte da un minimo di 50mila euro per i Comuni fino a 5mila abitanti e si arriva a

250mila euro per i Comuni oltre a 250mila abitanti

I contributi sono destinati ad opere pubbliche in materia di:

  • efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Il Comune beneficiario del contributo può finanziare una o più opere pubbliche, a condizione che esse:

  • non abbiano già ottenuto un finanziamento a valere su fondi pubblici o privati, nazionali, regionali, provinciali o strutturali di investimento europeo;
  • siano aggiuntive rispetto a quelle già programmate sulla base degli stanziamenti contenuti nel bilancio di previsione dell’anno 2019.

Il Comune beneficiario del contributo è tenuto ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 31 ottobre 2019.
L’erogazione avviene, per il 50%, previa richiesta da parte del Ministero dello sviluppo economico. Il contributo viene erogato sulla base dell’attestazione dell’ente beneficiario dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori entro il termine previsto. Il saldo, determinato come differenza tra la spesa effettivamente sostenuta per la realizzazione del progetto e la quota già erogata, nel limite dell’importo del contributo, è corrisposto su autorizzazione del Ministero dello sviluppo economico anche sulla base dei dati inseriti, nel sistema di monitoraggio dall’ente beneficiario, in ordine al collaudo e alla regolare esecuzione dei lavori.

Imu ridotta sui beni strumentali

Aumenta la deducibilità dell’Imu relativa agli immobili strumentali (già innalzata dall’ultima legge di bilancio). Si prevede, infatti, che per la determinazione del reddito d’impresa e del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni, l’imposta municipale propria relativa a tali immobili è deducibile nella misura del 50% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018 (2019 per i contribuenti “solari”), del 60% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020 (quindi, 2020 e 2021 per i contribuenti “solari”), del 70% a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2021 (quindi, 2022 per i contribuenti “solari”).

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