Uncategorized Archivi - Tecne Stp a r.l. https://tecnestp.com/category/uncategorized/ Società tra professionisti a Sassuolo Tue, 04 Dec 2018 10:52:22 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.3 Figura e ruolo del responsabile dei lavori in un cantiere https://tecnestp.com/responsabile-dei-lavori/ https://tecnestp.com/responsabile-dei-lavori/#respond Tue, 03 Mar 2015 04:16:32 +0000 http://tecnestp.com/?p=472 Il responsabile dei lavori è una figura incaricata dal committente per farne le veci su aspetti tecnici-professionali inerenti la sicurezza in cantiere. La nomina del responsabile dei lavori, che spetta al committente, non è obbligatoria. In caso di mancata nomina di un responsabile esterno, lo stesso coincide con il committente. È fondamentale nominare il responsabile dei lavori nei casi […]

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Il responsabile dei lavori è una figura incaricata dal committente per farne le veci su aspetti tecnici-professionali inerenti la sicurezza in cantiere.

La nomina del responsabile dei lavori, che spetta al committente, non è obbligatoria.

In caso di mancata nomina di un responsabile esterno, lo stesso coincide con il committente.

È fondamentale nominare il responsabile dei lavori nei casi in cui il committente non ha le capacità professionali per rispettare tutti gli obblighi a lui imposti dalla normativa.
E quando l’opera è commissionata da più committenti (esempio un condominio, o un immobile che abbia più comproprietari).
Nel primo caso questa figura si rende necessaria per sopperire alle nozioni in materia di sicurezza del committente. Nel secondo invece è utile, oltre che sotto l’aspetto puramente tecnico, anche sotto l’aspetto pratico. In caso di sanzione infatti, in assenza di nomina del responsabile dei lavori, la stessa viene ripetuta per ogni committente.
Numero e tipologia delle responsabilità dipendono dai contenuti della nomina che allo stesso viene conferita dal committente.

La nomina al responsabile esterno deve essere eseguita in forma scritta, sottoscritta dalle parti interessate e deve essere possibile attestarne la data.

È fondamentale che l’incarico dato al responsabile dei lavori venga redatto sotto forma di vera e propria delega. Altrimenti il committente continuerebbe ad essere investito delle proprie responsabilità, nonostante la nomina.

Ciò vale sia che si tratti di ente pubblico sia che si tratti di ente privato. L’unica differenza tra i due soggetti sta nella scelta del soggetto.

Il privato può scegliere chi vuole per rappresentarlo nei lavori affinchè sia consono ai requisiti della normativa.

L’ente pubblico può nominare solo ed esclusivamente il Responsabile del Procedimento.

È quindi consigliabile nominare un professionista al quale saranno delegati i compiti del committente.

La nomina del responsabile non esonera completamente il committente dalle proprie responsabilità; egli dovrà comunque rispondere per culpa in eligendo (scelta appropriata del professionista) e della culpa in vigilando.

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Sicurezza nei cantieri: prevenzione dei rischi e pianificazione dei DPI e dei DPC https://tecnestp.com/prevenzione-rischi-dpi/ https://tecnestp.com/prevenzione-rischi-dpi/#respond Tue, 03 Mar 2015 04:11:29 +0000 http://tecnestp.com/?p=466 Sicurezza nei cantieri: prevenzione dei rischi e pianificazione dei DPI e dei DPC La sicurezza è un requisito fondamentale per il buon funzionamento di un cantiere. Per questo motivo occorre pianificarla adeguatamente e garantirla senza deroghe. Nei cantieri edili vi sono parecchi pericoli. La normativa vigente prescrive per prima cosa l’individuazione dei rischi presenti per […]

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Sicurezza nei cantieri: prevenzione dei rischi e pianificazione dei DPI e dei DPC

La sicurezza è un requisito fondamentale per il buon funzionamento di un cantiere. Per questo motivo occorre pianificarla adeguatamente e garantirla senza deroghe.

Nei cantieri edili vi sono parecchi pericoli. La normativa vigente prescrive per prima cosa l’individuazione dei rischi presenti per i lavoratori e successivamente l’adozione di una serie di misure di protezione sia individuale sia collettiva per eliminarli o ridurli.

Dal 1956 la sicurezza nell’ambito delle costruzioni viene esplicitata con il DPR 164/1956 (Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni). Ma la disciplina mancava di un elemento essenziale: la previsione sistematica dei rischi e la pianificazione delle misure atte a contrastarli, ovvero la pianificazione della sicurezza.

Con la Direttiva Cantieri (92/57/CEE), la Comunità Europea ha adottato una disciplina specifica per i cantieri considerando che i cantieri temporanei o mobili costituiscono un settore di attività che espone i lavoratori a rischi particolarmente elevati in cui scelte architettoniche e/o organizzative non adeguate o una carente pianificazione dei lavori influiscono in maniera significativa sugli infortuni.

La Direttiva Cantieri fu recepita in Italia con il Dlgs 494/1996 e con disposizioni autonome (es.: normativa sulla segnaletica di sicurezza, sui lavori in quota, ecc.) che definiva anche i Dispositivi per la Protezione Individuale (DPI) e i Dispositivi per la Protezione Collettiva (DPC).

Come si pianifica la sicurezza nel cantiere?

Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici è obbligatorio pianificare la sicurezza mediante il Piano di sicurezza e coordinamento (PSC). Si tratta di uno strumento efficace ed operativo per la gestione dei rischi reali, preventivamente individuati e valutati.

Nell’ambito dei lavori pubblici, nei casi in cui non sia obbligatoria la redazione del PSC occorre redigere il Piano di sicurezza sostitutivo (PSS), il quale ha la stessa forma e gli stessi contenuti del PSS ma è redatto dall’appaltatore o del concessionario e non prevede la stima dei costi della sicurezza.

Il Piano operativo di sicurezza (POS) è il documento che il datore di lavoro dell’impresa esecutrice redige per la pianificazione della sicurezza in riferimento al singolo cantiere interessato.

La corretta pianificazione necessita dell’elenco delle attività per l’esecuzione dell’opera e della preventiva determinazione dei soggetti che dovranno intervenire nel cantiere, con le modalità del loro avvicendamento e le eventuali interferenze lavorative.

Ogni interferenza rilevata dovrà essere valutata e di conseguenza andranno ricercate le migliori soluzioni tecnico-costruttive (da parte del progettista) necessarie ad eliminare o ridurre con efficacia l’interferenza.

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Le norme tecniche in vigore per le costruzioni https://tecnestp.com/norme-tecniche-per-le-costruzioni/ https://tecnestp.com/norme-tecniche-per-le-costruzioni/#respond Tue, 03 Mar 2015 04:08:56 +0000 http://tecnestp.com/?p=463 Le nuove NTC 2018 fissano i principi da seguire nel progetto, nell’esecuzione e nel collaudo delle costruzioni e le prestazioni che gli edifici devono raggiungere in termini di resistenza meccanica e stabilità. Tra le novità principali delle NTC 2018 vi è la semplificazione per l’adeguamento antisismico degli edifici esistenti, il quale dovrà rispettare requisiti meno stringenti rispetto a […]

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Le nuove NTC 2018 fissano i principi da seguire nel progetto, nell’esecuzione e nel collaudo delle costruzioni e le prestazioni che gli edifici devono raggiungere in termini di resistenza meccanica e stabilità.

Tra le novità principali delle NTC 2018 vi è la semplificazione per l’adeguamento antisismico degli edifici esistenti, il quale dovrà rispettare requisiti meno stringenti rispetto a quelli che saranno applicati alle nuove costruzioni. In caso di cambio di destinazione d’uso, è prevista una riduzione del 20% dei requisiti richiesti.

L’obiettivo è quello di consentire la realizzazione di interventi di ristrutturazione con costi sostenibili e di facilitare l’accesso al sisma bonus, la detrazione fiscale dal 50 all’85% destinata all’adeguamento antisismico degli edifici.

Altra novità importante riguarda i materiali ed i prodotti per uso strutturale: vengono introdotti nuovi materiali, come i calcestruzzi fibrorinforzati, per promuovere l’utilizzo di nuove tecnologie nelle costruzioni.
Alle opere private per cui è già stato depositato il progetto esecutivo o le cui parti strutturali sono in corso di esecuzione, non si applicheranno le nuove NTC ma continuerà ad applicarsi le NTC 2008. Solo per le opere pubbliche che si concludono entro cinque anni dalla data di entrata in vigore delle nuove NTC, cioè entro 22 marzo 2023.

La stessa regola vale per le opere pubbliche in corso di esecuzione, con contratti già firmati, progetti definitivi o esecutivi già affidati.

Per le opere private le cui parti strutturali sono ancora in corso di esecuzione o per le quali, prima della data di entrata in vigore delle nuove Norme tecniche per le costruzioni, è stato depositato il progetto esecutivo, si possono continuare ad applicare le vecchie Norme tecniche per le costruzioni del 2008, fino alla fine dei lavori ed al collaudo statico.

Le NTC 2018 individuano gli indici minimi di vulnerabilità sismica che dovranno essere raggiunti in caso di miglioramento degli immobili storici e di adeguamento degli edifici scolastici esistenti.

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